Gli interventi del TeRP nei vari contesti riabilitativi. CognitivaMente: interventi, pratiche e sfide della riabilitazione cognitiva

Venerdì 11 aprile 2025 si è tenuto l’incontro della Comunità di pratica per i Tecnici della riabilitazione psichiatrica (TeRP) iscritti all’Ordine TSRM e PSTRP di Torino, Aosta, Alessandria e Asti dal tema: “Gli interventi del TeRP nei vari contesti riabilitativi. CognitivaMente: interventi, pratiche e sfide della riabilitazione cognitiva”.
Riabilitazione cognitiva: definizione e obiettivi
La riabilitazione cognitiva è un intervento terapeutico riabilitativo mirato a migliorare o compensare i deficit cognitivi associati a disturbi psichici. Utilizza strategie supportate da evidenze scientifiche, che includono esercizi strutturati, interventi compensativi e modifiche ambientali con l’obiettivo di ottimizzare il funzionamento quotidiano e la qualità di vita degli individui coinvolti nel processo riabilitativo.
L’importanza delle Evidence Based Practices (EBP)
Un elemento centrale emerso durante l’incontro è stata la necessità di fondare il lavoro riabilitativo su pratiche basate su evidenze. Le “Evidence Based Practices” rappresentano un approccio sistematico che garantisce la validità e l’efficacia degli interventi grazie al supporto della ricerca scientifica. L’adozione delle EBP non è solo una scelta metodologica, ma un requisito etico e normativo per garantire la qualità dell’intervento e la tutela dell’utente.
Le normative di riferimento, come la Legge 42/1999 e la Legge 24/2017, sottolineano il ruolo delle linee guida e delle buone pratiche clinico-assistenziali come parametri di riferimento per la responsabilità professionale. In questa cornice si inserisce anche il Codice Deontologico del TeRP, che negli articoli 56 e 57 sancisce la possibilità di adattare l’intervento standard alle esigenze specifiche della persona, nel rispetto della sua sicurezza e dignità professionale.
Dal dialogo tra i professionisti è emersa l’urgenza di implementare con maggiore sistematicità le EBP nella pratica quotidiana. In particolare, si è sottolineato quanto sia fondamentale rendere esplicita l’intenzionalità riabilitativa alla base di ogni intervento: una progettazione consapevole e orientata a obiettivi chiari permette di migliorare la qualità degli outcome e rafforza il valore dell’intervento stesso.
La valutazione in riabilitazione cognitiva
Un altro tema fortemente discusso è stato quello della valutazione cognitiva, spesso sottovalutata o non adeguatamente applicata nei percorsi riabilitativi. Eppure, secondo la letteratura scientifica, essa rappresenta il primo passo per comprendere il funzionamento della persona e strutturare interventi realmente efficaci.
Le difficoltà legate all’attuazione di valutazioni approfondite sono molteplici: mancanza di tempo, risorse limitate, carichi di lavoro elevati e, in alcuni casi, una formazione non ancora pienamente consolidata sull’uso degli strumenti valutativi. Tuttavia, una valutazione assente o imprecisa può compromettere l’intero processo riabilitativo, portando a interventi poco mirati o inefficaci.
Per questo motivo, è fondamentale promuovere una maggiore consapevolezza tra i TeRP sull’importanza della valutazione cognitiva. È necessario investire nella formazione continua e sensibilizzazione sull’utilizzo appropriato degli strumenti standardizzati. Solo attraverso una valutazione accurata è possibile progettare interventi riabilitativi su misura, in grado di rispondere realmente ai bisogni della persona.
In questa direzione, si inserisce il documento di posizionamento redatto dalla Commissione di albo nazionale dei Tecnici della Riabilitazione Psichiatrica, dal titolo “L’attività di valutazione del funzionamento cognitivo da parte del Tecnico della riabilitazione psichiatrica”. Il documento fornisce un utile quadro di riferimento per orientare in modo uniforme l’attività di valutazione cognitiva con finalità riabilitative, rafforzando il ruolo e le competenze del TeRP all’interno dell’équipe multidisciplinare.
Conclusioni
L’incontro della Comunità di Pratica ha offerto uno spazio ricco di stimoli per riflettere sul ruolo del TeRP nella riabilitazione cognitiva e sulla necessità di integrare sempre più le pratiche evidence-based nei percorsi terapeutici.
Il confronto tra i professionisti ha ribadito l’importanza di una formazione continua e della condivisione delle buone pratiche, elementi indispensabili per garantire interventi efficaci, mirati e rispettosi della persona. Solo attraverso un impegno costante nell’aggiornamento professionale, unito a una maggiore consapevolezza sul valore della valutazione, sarà possibile supportare la persona in un percorso di Recovery e reintegrazione sociale.